Farm Cultural Park

Farm cultural park galleria d'arteSi trova a Favara (ai setti cortili) in provincia di Agrigento. Immensa di arte moderna e corsi di vario tipo,sia per bambini sia per adulti. È un luogo molto ricco di cultura

Visita piacevole, gli spazi espositivi sono interessanti e ben curati. Mi aspettavo un numero maggiore di opere ma nel complesso sono soddisfatto. Tornerò sicuramente in estate, in questo periodo i bar erano chiusi...

Posto molto bello,un iniziativa di valorizzazione ben fatta complimenti.

Una bellissima iniziativa di recupero del tessuto urbano a Favara, grazie alla cultura e all'arte. Street art in una porzione di quartiere e uno spazio espositivo a pagamento (8 euro) dove al momento c'è una mostra sulle differenze di genere. D'estate ci sono punti ristoro e accoglienza. Il posto si presta a fotografie. Vale la deviazione. Di domenica abbiamo parcheggiato gratuitamente in centro di fronte alla Chiesa madre. Nei giorni feriali si paga, ma non so se è possibile trovare posto. Forse è meglio lasciare il camper in qualche viale esterno.

Un bellissimo progetto di riqualificazione di un quartiere che ha tanto da mostrare. Sarebbe ancor più bello se fosse ancora più ampio. Queste viuzze, i localini e la gente del posto squisita. Consiglio di andarci almeno una volta e passeggiare godendosi ogni angolo diverso e colorato

Farm cultural park é un luogo non luogo. É un concetto e un'idea. É incontro e unione. É riflessione e condivisione. É un posto fuori dal nostro tempo che ti fa dimenticare pure il dover fare la Palermo - Agrigento x raggiungerlo (almeno per me che venivo da Palermo). Bisogna andare a visitarlo senza avere nessuna idea precostituita sul luogo. Bisogna essere aperti a ciò che si andrà a vedere e a percepire, perché la farm é un luogo da visitare con le percezioni del proprio io.

Il posto è affascinante e l'idea è molto originale. Ma a gennaio tutto era chiuso e triste, nessun bar e nessuno in giro. Le indicazioni per arrivare assenti e se non fosse stato per un gentile barista del luogo non avremmo trovato il posto. Peccato perché è davvero un posto particolare.

Nel 2010, quando questo progetto nacque, fu una rivoluzione: Favara per la prima volta balzava agli onori delle cronache per motivi non negativi e veniva invasa da turisti di ogni nazionalità. C'è stato un periodo in cui la Farm era il quinto museo d'arte contemporanea più visitato al mondo. Ed era un piazzamento meritato: era luogo fuori dal mondo, piacevole e bizzarro, magico e speciale. Visitarlo adesso però, a distanza di anni, fa una strana impressione: da l'idea di un posto stantio, che ha esaurito le idee e che è costretto, per tirare avanti, a rispolverare idee trite e ritrite, buttate un po' a casaccio. Le stanze all'interno sono vuote, con pochissime o nessuna esposizione. Spesso c'è molto sporco (lavori in corso, carte, bottiglie, briciole…) e, se non siete fortunati, potrebbe capitare che il proiettore per i video non funzioni o altri disservizi del genere. Tutto questo per la modica cifra di 8€ (o 14€, se sono organizzate delle mostre speciali": da circa un anno a questa parte è allestita quella sul femminismo). Restano

Esperienza davvero carina al centro di Favara. Ogni vicolo ha un dettaglio nascosto. Per motivi di tempo non abbiamo potuto accedere alla farm vera e propria.Comunque è da visitare!!