Le Vigne del Grillo di Casini Giovanni

Esperienza pessima!Abbiamo prenotato attratti dalla location, dal biologico, dal km0, niente di più lontano dalla realtà! Come da accordi ci era stato proposto tour della vigna e aperitivo di benvenuto ma al nostro arrivo non c'è stato nè l'uno nè l'altro anzi l'aperitivo ci è stato detto che ci sarebbe stato servito a fine cena (boh!)! Antipasti dal sapore discutibile, affettati palesemente usciti dalle bustine di plastica del discount serviti malamente (senza nemmeno le forchette, ognuno doveva prenderli con la propria posata, alla faccia dell' igiene!!!!) ; tordelli veramente immangiabili con tanto di ragù maleodorante. Sul secondo raggiungiamo il top, arriva una ciotola con dello spezzatino di tacchino ma non ci avevano portato nemmeno i piattini per mangiarlo che sono arrivati svariati minuti dopo. L'antipasto servito a fine cena : un bicchierino di plastica con delle pesche e un po' di vino e una fetta di torta insulsa! Disorganizzazione e improvvisazione unite alla scortesia dei titolari hanno fatto della serata un fallimento totale...40 euro a testa (un furto!) e 15 euro il menù bimbi (un panino col salame,sempre quello del discount, un uovo sodo e un primo indefinibile! Il vino è buono!

Abbiamo scelto, tra le varie opzioni, la degustazione medium con visita nel vigneto e nel frutteto e degustazione di due vini con abbinamento gastronomico. Ci siamo trovate benissimo, i proprietari sono stati fin da subito accoglienti e disponibili, la location merita davvero tanto, la visita è stata molto interessante e suggestiva e abbiamo effettuato la degustazione con vista tramonto e mare. Vino e cibi proposti buonissimi. Consigliatissima!

Un posto da evitare in ogni modo!!!siamo stati ieri sera 15 agosto 2022 a mangiare in questo pseudo ristorante, arriviamo alle 18e 45 come da accordi telefonici, perché alle 19 sarebbe partito il tour della vigna con aperitivo, alle 19 e 20 siamo sempre nel parcheggio senza che nessuno si palesi, quando finalmente alle 19 e 25 arriva il ragazzo che lavora come cameriere, che ci porta frettolosamente al tavolo e ci spiega che l'aperitivo è saltato e ci verrà dato a fine cena(mahhhhh), e già qui dovevamo capire che qualcosa non andava.Ci mettiamo seduti al nostro tavolo ed inizia ad arrivare l'antipasto, che credetemi gli affettati smart Esselunga sono alta cucina al confronto, una roba immangiabile, propinata in maniera frettolosa ma d'altronde abbiamo fame e ce la mangiamo, ma il top si raggiunge con il primo di tordelli che dire che era immangiabile è poco, una roba che non avrei servito nemmeno a degli animali.La ciliegina sulla torta però è il tocco di classe del titolare che dopo averci servito il secondo, in 2 ciotole che manco i cani ci fa presente che i nostri bambini stanno infastidendo gli altri avventori, noi avevamo prenotato per 12 adulti, 4 bambini con menù e 3 bambini piccoli che non mangiavano, e gli facciamo presente che se non gradiva bambini nel suo locale(vigna), bastava dirlo e noi avremmo cercato un altro posto, ma siccome l'ignoranza non ha mai limite continua a ribadire il concetto dicendo che i nostri figli sono troppo rumorosi.A questo punto chiediamo il conto per toglierci da questa situazione spiacevole, ma loro iniziano a volerci propinare l'aperitivo al quale rinunciamo pur di andare via in fretta, ma dopo questo al momento di pagare ci offrono uno sconto di 5 euro a testa, al quale rinunciamo volentieri perché obiettivamente l'elemosina non ce la sentiamo ancora di accettarla e paghiamo il conto per intero 40 euro a testa i grandi e 15 i menù bimbi, ma gli facciamo presente che non ci si comporta in questa maniera con i clienti, ma a questo punto i 2 titolari continuano a ribadire che i nostri figli erano di disturbo per la loro serata di relax e cibo scadente tra le vigne, a quel punto gli ribadiamo che bastava comunicare che non era una serata adatta ai bambini, e saremmo andati altrove ma non riescono a capire nemmeno con il linguaggio dei segni e quindi ce ne andiamo promettendo di non tornare mai più in un posto del genere, dove viene promesso buon cibo, tour ed aperitivo ma noi di tutto questo non abbiamo visto niente, se non tanta arroganza e improvvisazione.Unica nota positiva il vino che non è male, per il resto statene alla larga, un' idea che poteva essere bella, organizzata male da persone che non hanno idea di cosa sia ospitalità e cura del cliente.

Il piacere di gustarsi un ricco picnic con le prelibatezze toscane e ottimi vini, tra i filari di un meraviglioso vigneto, con una vista strepitosa con i colori del tramonto, nelle tranquille colline camaioresi accompagnati dai piacevoli suoni della campagna toscana. E 'stato tutto davvero speciale e suggestivo! Alberto e Giovanni ci hanno ricevuto con calorosa accoglienza e illustrato con entusiasmo le loro coltivazioni bio ,i loro frutteti ,vigneti , la difesa naturale con gli insetti antagonisti e il loro rigoroso e apprezzabilissimo rispetto all'ambiente . Bravissimi!! Serata magica. Torneremo prestissimo! Grazie di cuore

Siamo stati in questo posto meraviglioso il giorno di Ferragosto, abbiamo trascorso una giornata splendida in una location altrettanto incantevole, buon cibo e buon vino, i proprietari poi ci hanno accompagnato in un tour della vigna... sono stati tutti davvero cordiali e disponibili.Se state cercando un posto magico dove trascorrere una bella giornata in campagna mangiando ottimo cibo e gustare ottimo vino, allora questo è il posto giusto!Che dire... super consigliato!!!

Abbiamo sperimentato il pic nic e, se volessimo dare un giudizio estremamente sintetico, potremmo dire che, al termine, abbiamo subito prenotato per la cena. Ottima L'accoglienza; all'arrivo Alberto ci è venuto incontro e, accompagnandoci al tavolo, ci ha spiegato l'attività dell'azienda mostrandoci il vigneto veramente ben curato. Giovanni ci ha servito subito portandoci un cestino che conteneva varie pietanze molto gustose: riso con le verdure, castagnaccio, pasta al forno, sformato, affettati e via dicendo. Oltre a questo il menu' comprendeva 1 bottiglia di vino ogni due persone.Si respira un'aria familiare e ci si sente subito a proprio agio, veramente una bella serata che consigliamo vivamente.Una particolare nota di merito alla disponibilità di un menù senza glutine completo e gustoso che solo poche strutture contemplano nelle offerte.

Esperienza emozionante che consiglierei a tutti. Posto incantevole tra mare e collina. Tutti gli ingredienti del pranzo e della colazione sono biologici a km zero. L'esperienza della vendemmia è stata coinvolgente . Odori e colori hanno fatto il resto. Un plauso ai titolari per la gentilezza. Anche il prezzo alla fine è stato corretto visto il livello alto di tutto.

La locandina per la cena di Ferragosto indicava tour guidato in vigna in mezzo a frutteti, aperitivo di benvenuto, tisana, antipasto della casa, tordelli, tacchino nostrano, acqua, vino e caffè.La realtà tutta un'altra cosa!!!Attesa di mezz'ora a valle della vigna, tour guidato non pervenuto, aperitivo e tisana saltati anche quelli. Antipasto della casa, per niente invitante (scarpaccia, pappa al pomodoro e crostini i peggiori, gli affettati in busta), il menù bambini un disastro, cena praticamente al buio, servizio inesistente con piatti e vassoi di carta.Assolutamente non in grado di gestire troppi clienti, magari con poche persone se la cavano ma fortunamente io non ci tornerò mai più. Dimenticavo, il panorama fantastico.

Abbiamo trascorso una piacevolissima serata per la cena di ferragosto. Abbiamo assaporato i piatti tipici della tradizione toscana tutti a km 0 : tutti gli ingredienti sono prodotti direttamente dall'agriturismo. Il vino bianco, il Prana, ottimo e adatto all'ocasione. Tutto contornato da un panorama mozzafiato: sullo sfondo un tramonto indimenticabile dietro le colline di Camaiore che digradano sul mare. I proprietari sono 2 ragazzi simpaticissimi che mettono passione in quello che fanno e ve ne accorgerete appena varcherete la porta dell'agriturismo! Consigliatissimo.

Location unica e suggestiva, vista bellissima, ottima l’idea di poter cenare in mezzo alla vigna, curata e pulita. Fantastica atmosfera. Peccato che questa sia l’unica caratteristica positiva. Il tour della vigna si riduce al cammino dal parcheggio alla piana dove si cena. Dell’aperitivo nessuna traccia. Il tavolo e le panche sono quelle delle sagre di paese: il tentativo di addolcire la seduta con dei cuscini Ikea con tanto di etichetta è ancora peggiore. Il tutto in discesa. Tovagliette di carta, piatti di carta e otto bottiglie colore blu di acqua gassata in plastica a temperatura ambiente non rallegrano la scena. La richiesta di acqua naturale genera la presenza di altre due bottiglie di plastica da 1,5 litri: la sagra del pvc! Questo in completo contrasto con la filosofia dichiarata: km zero, biologico e rispetto della natura. Illuminazione studiata male e non sufficiente. Candele bandite per paura incendi, ok, ma esistono delle fantastiche lampade ricaricabili a led che creano anche atmosfera e permettono di vedere ciò che mangi. Accoglienza incerta: “vi portò del vino?”. Verrebbe da rispondere: “e cosa ci sono venuto a fare in una vigna?”. Richiesto un vino Matanna e ricevuto un Prana. Cibo salatissimo: la scarpaccia è stata abbandonata nel piatto da tutti i commensali. Affettati scadenti. Pappa col pomodoro sgradevole, tordelli più cattivi che buoni, zucchine in agrodolce discutibili. Alla domanda su cosa fosse il secondo piatto vegetariano in alternativa a quello di carne viene risposto: “non lo so…. ci sono dei funghi…boh!”.Dolce da inzuppo orrendo accompagnato, senza un criterio, da una pesca nel vino con zucchero: il tutto servito rigorosamente in un bicchierino di plastica con forchettina in legno che ne bilancia la sostenibilità. Chiediamo il caffè, un amaro e di poter accedere alla toilette: agli ospiti del ristorante è riservato un bagno chimico (sì chimico!) che evidenzia ancora di più i contrasti di questo posto che avrebbe tutte le potenzialità per essere unico nel suo genere ma che ha ancora parecchi punti deboli da correggere. Arriva il caffè ma niente amaro perché “non lo abbiamo”. Ecco quindi che si materializza il nostro ospite con un pos in mano: Euro quaranta cadauno. Paghiamo e veniamo abbandonati da soli sulla piana senza nemmeno l’estremo ed ultimo saluto: ce ne andiamo in silenzio, al buio, sperando di imboccare la giusta strada che ci riporti finalmente a casa. Tralascio volutamente alcune esternazioni scortesi, maleducate e totalmente fuori luogo dei gestori che non si sono nemmeno resi conto della gravità delle loro parole. Nessun intento denigratorio o offensivo ma un sentito invito a rivedere e correggere tutte quelle cose che ancora non funzionano.