Compendio Garibaldino | Caprera

Garibaldi, eroe dei due mondi, approdò all’isola di Caprera nel 1855. La “Casa Bianca” lentamente diventò una fattoria in grado di sostentare la sua numerosa famiglia. Una casa abbastanza spartana ma con una stanza particolare, la sua camera da letto dove si spense con il letto che dava sulla finestra con la vista sulla Corsica dove , Garibaldi, guardava pensando alla sua Nizza.Una visita da fare, magari prima di una giornata al mare. Una storia così importante merita.

La dimora di Giuseppe Garibaldi e della sua famiglia, dalla stalla alle camere da letto passando per la camera degli ospiti e per il suo luogo di sepoltura.

Visitare quei luoghi visti tantissimi anni fa è stato bellissimo. Da adulti si apprezzano molto di più. Stupendo

Bella visita in un posto interessante, molto ben tenuto. La visita in autonomia dura circa 20 minuti. Molto gradevole. Da visitare.

Sito molto ricco di particolari, ben organizzato e descrizioni dettagliate. Consigliatissimo.

Una bella visita alla residenza di Giuseppe Garibaldi nell'ultimo periodo della sua vita vissuta a Caprera. Diversi ambienti con didascalie esplicative e QR code per i più sofisticati.

Visita interessante, meglio prenotare prima via telefono. A mio avviso un poco caro. Servito anche da bus di linea

Visita davvero suggestiva e affascinante. Non ero a conoscenza di questa casa museo presente nella Maddalena ma è stato un obbligo andarci. Anche senza macchina, più che fattibile. Personalmente non avevo studiato bene questa figura storica, ma toccando con mano i luoghi in cui ha vissuto, gli oggetti che era comune usare o il luogo in cui oggi riposa, mi ha interessato molto di più. Consiglio!Soprattutto ai ragazzi che ancora non hanno compiuto i 25 anni di età.Non ne ero a conoscenza ma alla biglietteria mi hanno fatto presente che non avendo ancora 25 anni, potevo entrare a soli 2€ invece che 8€.Andateci se gassate da queste parti.Allego qualche contenuto, ma specifico che vederli di persona è tutt'altra cosa.

La casa dove Garibaldi visse tra un impresa ed un altra e dove infine morì.S'è voluto preservare il più possibile il luogo, con tutti gli arredi originali, e posso dire che si è riusciti nell'intento.Molto bello l'albero piantato dallo stesso Garibaldi il giorno in cui nacque una delle sue figlie, che accoglie ancora oggi i visitatori.Un salto indietro nel tempo, quando la vita in fondo era anche più semplice e con meno bisogno di sfarzosità.Indubbiamente una tappa imperdibile per chi passa la Caprera.

Nella foto l'albero che cadde sulla tomba di Garibaldi. Interessante tappa sull'isola di Caprera , senza troppe pretese. La storia dell'albero mi è stata raccontata dalla signora che all'ingresso vende ricordini e che è lì da 35 anni.