Le Buse - villaggio I Guerra Mondiale

Magia...

Si tratta di un ex accampamento militare italiano della Grande Guerra, centro logistico nevralgico per la linea della Reit, che comprendeva anche il Passo dell'Ables.È stato completamente recuperato, grazie all'opera di volontari, una ventina d'anni fa; ad oggi è quindi completamente visitabile in tutta sicurezza, anche con i bambini, che avranno così l'occasione di poter toccare con mano" un pezzo di storia.La via più semplice per raggiungerlo è quella di lasciare l'auto al parcheggio della II cantoniera della SS38 dello Stelvio oppure direttamente nel piccolo spiazzo (massimo 3-4 posti auto) situato in corrispondenza del tornante che si incontra

Bellissimo posto in mezzo alle cime. L'imboccatura del sentiero è in corrispondenza del tornante n. 17, dove volendo si può parcheggiare una moto o due, non certo una macchina (a meno di non rendere invisibile la partenza del sentiero agli altri automobilisti); però prima del tornante n. 16 (come tutti gli altri, debitamente numerato su un cartello) c'è un ampio parcheggio con area picnic, da lì si tratta di scendere alcune centinaia di metri lungo la strada. Il sentiero è in salita per la prima metà, poi diventa meno ripido; per buoni camminatori basta un'oretta, mentre per famiglie può volerci mezz'ora in più. In alcuni punti c'è da superare qualche ghiaione, ma non è un sentiero difficile: noi l'abbiamo fatto con bimbi di 7, 9 e 12 anni. Non ci sono alberi perché siamo in alta quota (Le Buse è a più di 2800 m), quindi è bene premunirsi per il sole. Lungo il percorso abbiamo visto un po' di animali: molte marmotte, alcune rane e svariati uccelli rapaci. Il paesaggio è mozzafiato per tutta la lunghezza del percorso, e ne vale davvero la pena!

Panoramico e storico

Un'esperienza toccante, nel silenzio ancora l'eco di un passato dimenticato in fretta