Cappella Mandina

Piccola, ma ben tenuta, in un posto in mezzo ai prati, isolata dalle strade; dietro ci sono dei posti a sedere, carina per un pic-nic.Peccato non si possa entrare

Il complesso è costituito da una casa padronale, da un'annessa ampia cascina e, separata da una stradina campestre, da una cappella che, per quanto rovinata, mostra ancora tutta la sua eleganza barocca, d'ispirazione guariniana. La proprietà conserva il nome di quel Giovanni Pietro Mandina, mercante e fornitore del Regio Esercito, che l'acquistò nel 1741 e l'ampliò notevolmente negli anni successivi, facendo inoltre erigere la cappella. Tuttavia l'aspetto quasi monastico della casa padronale si deve probabilmente ai canonici del Capitolo di S.Giovanni di Torino, che acquistarono la Mandina nel 1765. Successivamente alla requisizione da parte del governo rivoluzionario francese, al pari di tutti gli altri beni ecclesiastici, la Mandina venne rilevata da una nota famiglia torinese di banchieri, i Nigra, che la tennero sino agli inizi del Novecento.

Un angolo di pace.

Bellissimo monumento barocco, ha avuto la fortuna di essere restaurata e non abbandonata in rovina come molte altre.

Cappella del 1700 circa in mezzo ai prati,un bel posto vicino alla città.

Bel posto in mezzo ai campi e alla natura

Bellissimo posto per godersi un concerto in mezzo ai prati e alle cascine di Grugliasco. Anche la sera è stupendo

Luogo incantevole, bella di giorno e stupenda di sera tutta illuminata!A due passi da Torino ma sembra di essere in aperta campagna...Un posto sereno dove rilassarsi all'aria aperta!

In mezzo alla campagna nella periferia industriale di Torino. Lontano dalla confusione. Un angolo del pensatore...