Sacrario Militare di Cima Grappa

Per non dimenticare

Un luogo molto suggestivo, dal quale si gode di una vista mozzafiato sulla pianura. In alcuni giorni particolarmente limpidi si vede Venezia

Luogo sacro assolutamente da visitare. La sua maestosità e ciò che rappresenta lo rendono unico. I turisti dovrebbero ricordarsi dove si trovano quando lo visitano e portarne rispetto.

Strada ricca di tornanti piuttosto trafficata nei weekend, ma raggiunto il sacrario custodito dagli alpini ci si ritrova in un posto che definirei mistico, visitare il piccolo museo o la galleria completano un'esperienza immersiva che fa riflettere sugli eventi bellici che stanno sconvolgendo l'umanità. Il panorama che si gode unito al silenzio è corroborate per l'anima.

23.05.2023Per me è stato un ritorno a distanza di decenni. Ero venuta qui da ragazzina con i miei genitori e il mio amato nonno. Ora le strade, seppur strette, sono ben percorribili. All'epoca, arrivare fin quassù era stata una gran fatica...Non lo ricordavo così maestoso, così imponente...un degno monumento per tanti giovani che hanno combattuto e lì, su quei monti, hanno sacrificato le loro vite. Nella parte austroungarica ho trovato, oltre al famoso soldato Peter Pan che viene citato anche nelle indicazioni turistiche, tre nomi femminili: soldato Matilde Ritach, soldato Ester Rupelli, soldato Sara Musec. Un errore di trascrizione dei nomi?? Eroine sotto spoglie maschili per amor di patria?? Crocerossine?? Una risposta precisa non c'è. Le uniche donne ufficialmente ammesse al sacrario sono: la moglie del generale Giardino, che già riposa al fianco del marito; la vedova del generale Viola che è ancora vivente (ultranovantenne) e qui verrà deposta quando sarà il momento...per le altre tre resta il mistero...È stata una visita bellissima e commovente. La consiglio a tutti...

Bellissimo posto pieno di storia, il panorama, ovviamente in caso di nuvole non si vede il bellissimo panorama.Il sacrario si divide in Italia ed Austria,per chi cerca il soldato Peter Pan si trova al primo piano in fondo verso le ultime cellette.Il sacrario è lasciato andare, non è possibile visitarlo all' interno ed il tetto è pericolo di crollo, molta erbaccia lungo il percorso, gradini si stanno per staccare...Tutto questo è un vero peccato!!Consiglio prima di visitare il museo militare.

Partito in moto all'alba, sono arrivato in cima alle 7:30. Ero solo, in compagnia solo dei corvi e immerso nel silenzio più totale. Pensare a ciò che questo monumento rappresenta, fa venire i brividi. Tappa obbligata per chi ama la storia e per chi crede ancora in certi valori. Un museo a cielo aperto e in un luogo magico.PER I MOTOCICLISTI: Sono salito per la ss148 da Romano d'Ezzelino e non ho trovato punti difficili. Ma ATTENZIONE se scendete per la stessa statale lato Feltre. Prima parte bellissima e con panorami mozzafiato. Dopo qualche km mancano pezzi di asfalto specialmente in punti cruciali (tornanti e curve). L'ho trovato davvero sgradevole e pericoloso.

Posto molto suggestivo e con una vista notevole.Merita un giro se si è in zona.Ma per visitare la galleria...ci vuole pazienza, perché i militari all'ingresso, seppur molto gentili, ti possono lasciare ore ad aspettare.Siamo arrivati alle 11:30, abbiamo visto il gruppo organizzarsi ed entrare.Ci hanno detto che era un giro di 10/15 minuti, circa 200 metri, e di aspettare lì.Nel mentre hanno formato il prossimo gruppo, che sarebbe stato l'ultimo poiché alle 12 avrebbero sospeso fino alle 13 per la pausa pranzo.Aspettare sotto il sole e a spiegando a tutti quelli che passavano che sarebbero dovuti tornare dopo le 13.Arrivano le 12...e finalmente esce il gruppo delle 11:30.E noi, pronti finalmente a entrare, ci sentiamo dire che alle 12 vanno a pranzo, di tornare alle 13.Senza parole.Torniamo alle 13:30.Troviamo un bel cartello sulla porta con scritto che era in corso un ispezione e che avrebbero riaperto fra 20 minuti.Scritto su un cartello.Ma 20 minuti da quando!??E allora aspettiamo.Altri 30 minuti.Sotto il sole.Finché un alpino che gestiva i parcheggi ci dice:Ci sarà da aspettare ancora un pò, sono andati a mangiare.Così ce ne andiamo...allibiti.Vi risparmio i commenti.Ma consiglio un pò di organizzazione e rispetto del tempo degli altri.

Sito molto suggestivo, quasi spirituale.Si percepisce la sofferenza dei morti in battaglia, avendo fatto tutto il cammino degli alpini a piedi da Asolo, ti immedesimi in ognuno di loro.

Almeno una volta nella Vita bisogna andarci.Il posto è da brividi, rendere omaggio ai caduti in guerra è un dovere di ognuno di noi.Il posto richiede rispetto.Non è un parco Giochi.