FAI - Baia di Ieranto

Ho avuto la fortuna di crescere in questo posto, nonostante siano passati 20 anni la natura è sempre regina e l’uomo non è riuscito a mettere mano alla sua potenza. L’unico uomo presente nella zona con dimora fissa è Salvatore il pastore che abita nella sua casupola. La sua presenza è fondamentale perché è il guardiano del luogo, mantiene pulito, accoglie le persone e i turisti ed è un grande punto di riferimento per la zona. Di recente anche il FAI è riuscito ad apprezzare la bellezza del luogo rendendolo luogo FAI. Se si vuole fare il bagno è consigliabile portare prodotti contro le punture di meduse, punture di insetti, dopo sole e soprattutto acqua perché non c’è nessun punto di ristoro. Il sentiero e curato ma impervio per cui sono assolutamente necessarie le scarpe.

Bellissima conca immersa nella naturaSono stata settimana scorsa con il mio ragazzo , la mattina L acqua non era stupenda ma nel pomeriggio siamo rimasti incantatiSono circa 40/50 minuti di tracking con ultimi 15 minuti una bella scala pendenteNon semplicissimo ma ne vale la penaAbbiamo parcheggiato in un parcheggio vicino all inizio del sentiero , con tariffa giornaliera di 15 €

Bellissimo percorso esposto al sole, spiaggia piccolissima e almeno in settimana di agosto super affollata unici spazi dove poggiare piedi e zaino su qualche scoglio. Linea per telefono assente, rocce bollenti, sole che spacca le pietre...... Portare tanta acqua fresca meglio zaino pesante che poca acqua. Se si decide di arrivarci in sita si può partire salla stazione della vesuviana e si arriva a Nerano. Mai più ad agosto.

Piccolo angolo di paradiso.Il parcheggio si trova a Nerano (3€/h) da cui parte un sentiero di circa 45 minuti tra bosco e campi.Consigliate vivamente scarpe da trekking.Difficoltà media, adatto anche alle famiglie.La baia offre un spettacolo unico, però bisogna essere fortunati con le correnti (a volte un pò sporche).Consigliato a tutti gli amanti del mare vero!

Bella passeggiata, da 4 a 5 stelle in relazione alla visibilità che quando è ottimale offre scorci magnifici sulla costiera.La baia in se per se non è da supertop, ma vale tantissimo per il piacere di fare un bagno a fine percorso.Spiaggia ovviamente molto affollata nei periodi “caldi”.Una cosa che mi è piaciuta molto (perché inaspettata) è stato il tragitto nel bell’oliveto che la sovrasta.

Bellissima baia dall’acqua cristallina, da cui si vede l’isola di Capri con i faraglioni.La spiaggia di sassi è piccola, senza zone d’ombra e si trova abbastanza gente, ma vale la pena.Per arrivare, c’è un percorso che parte dalla piazzetta di Nerano (scendete alla fermata Via Rotabile di Nerano. Il sentiero, che si snoda tra diversi tipi di vegetazione, tra cui gli ulivi, è abbastanza lungo (può essere fatto tra i 30 e i 50 minuti) e ad un punto si divide: se andate a sinistra, passerete per il FAI, che gestisce la baia, e troverete dei gradoni di pietra per scendere, soluzione più semplice ma leggermente più lunga; a destra invece il sentiero è più scosceso e in pendenza, ma vi permetterà di arrivare prima alla baia. Noi abbiamo fatto questo all’andata e quello più “dolce” al ritorno.Portare assolutamente acqua, crema solare, cappello e scarpe comode.Prepararsi per il ritorno perché il primo tratto sarà in salita senza zone d’ombra.

La baia di Ieranto è una piccola insenatura raggiungibile dopo un percorso di una 30'ina di minuti. È abbastanza piccola, infatti non è proprio l'ideale da visitare in piena stagione, quando potrebbe risultare difficile trovare un posto sulla piccolissima spiaggia. Il mare a dir poco stupendo, gli scorci ancor di più, una vera e propria perla di cui abbiamo la fortuna di poter godere. Possibilità anche di sostare, piuttosto che sulla spiaggetta, su una piattaforma antistante. Il percorso attraverso cui arrivare alla baia ha una durata di una mezz'oretta, è abbastnaza semplice, sebbene alcuni tratti risultino un po' scoscesi e più complessi da attraversare. Già durante il percorso si può apprezzare la meraviglia dei panorami e soprattutto i vari alberi e sentieri pieni di limoneti. Il punto di inizio del percorso è ben indicato e a pochi metri c'è un parcheggio in cui è possibile sostare l'auto.

La Baia di Ieranto è uno dei miei luoghi del cuore"