Monumento alla Spedizione di Crimea

È un monumento molto bello, dedicato alle vittime della guerra,Si trova in pre collina, non lontano dal parco del Valentino e da corso lanza dove si trova la caratteristica villa Scott, dove è stato girato il film profondo rosso

Il monumento è dedicato alla spedizione di Crimea del 1853-56, esso è rappresentato da un grande obelisco che si appoggia su un basamento con nella parte che guarda verso valle un gruppo scultoreo composto da una figura femminile che rappresenta il Piemonte, un marinaio ed un bersagliere che rappresentano la marina e l'esercito.Imponente è posizionato al fondo di corso fiume si trova però al centro di una rotatoria che non permette la visione ravvicinata.

Per commemorare la gloriosa spedizione militare italiana in Crimea (1855-1856), capeggiata dal generale Alfonso La Marmora, Re Vittorio Emanuele II di Savoia fece erigere qui l'attuale monumento-obelisco. Il borgo, da umile sede di lavandai, cominciò a popolarsi dell'alta borghesia torinese. Il proseguimento, infatti, dell'attuale corso Vittorio Emanuele II, già tracciato nel 1814 col nome di Corso del Re, proseguiva a est del fiume Po con un ponte in ferro dedicato a Maria Teresa, fatto erigere da Carlo Alberto nel 1840. Verso la fine del XIX secolo il borgo fu arricchito di molti edifici in stile liberty torinese, ancora oggi apprezzabili. Fu poi l'Expo 1911 a dare un ulteriore slancio estetico della zona. Per l'occasione, il vecchio ponte in ferro fu sostituito dall'attuale Ponte Umberto I, progettato da Micheli-Ristori nel 1907. Poi, con le successive vittorie sul fronte dell'Italia orientale dopo la prima guerra mondiale, il tratto di corso Vittorio Emanuele II oltre il Po fu intitolato alla città istriana di Fiume, che fu italiana dal 1924 al 1945.

L’obelisco di Luigi Belli, eretto nel 1892, celebra la spedizione del corpo militare che tra il 1855 e il 1856, sotto il comando del generale Alfonso Lamarmora, prese parte alla guerra di Crimea contro l’impero russo a fianco di Francia, Inghilterra e Turchia. Essa fu voluta da Cavour, che, dopo aver ottenuto dal re le dimissioni del ministro degli esteri per posizioni incoliabili, ne assunse la carica ad interim: a quel punto spedì Lamarmora in supporto alle altre nazioni, in modo da inserire il Regno di Sardegna nel gioco politico europeo.La sera del primo giugno del 1892 veniva inaugurato alla presenza del re Umberto I (1844-1900) e delle autorità il monumento per la celebrazione della spedizione di Crimea, opera dello scultore Luigi Belli (1844-1919), docente di Plastica ornamentale all’Accademia Albertina. Nell'opera sono rappresentati una versione femminile del Piemonte con un marinaio e un bersagliere. L'obelisco alle loro spalle è altissimo. La base è in granito di Baveno.

Sempre bello

Monumento-obelisco eretto nel 1892 da Luigi Belli, in ricordo della spedizione militare italiana in Crimea (1855-1856).

Monumento a ricordo spedizione di Crimea 1855. Ai piedi della collina di Torino. Bello da farci un giro.

Punto di riferimento di sicuro interesse storico, vista l'importanza della spedizione di Crimea del 1855 per le future sorti del Risorgimento nazionale

L’obelisco di Luigi Belli, eretto nel 1892, celebra la spedizione del corpo militare che tra il 1855 e il 1856, sotto il comando del generale Alfonso Lamarmora, prese parte alla guerra di Crimea contro l’impero russo a fianco di Francia, Inghilterra e Turchia. L'obelisco è posto al centro di Piazza Crimea in uno dei quartieri residenziali più apprezzati di Torino, ai piedi del Monte dei Cappuccini. Eleganti edifici costruiti fra '800 e '900, viali e ampie aree verdi circondano il monumento. Nei pressi, soprattutto in Corso Fiume e in Corso Moncalieri, caffè, ristoranti e negozi animano la vita di questa parte di Borgo Po.

Con il Monte dei Cappuccini sono il simbolo della zona residenziale di Torino.